A Nemi nel territorio dei Castelli Romani, circondato da selve oscure c'è un piccolo lago vulcanico, che gli antichi chiamavano "lo specchio
di Diana", la dea della caccia e dei giovani che si affacciano all'età adulta. Un luogo noto per le sue dolcissime fragoline ed avvolto da antichi miti e misteriose storie.
La più comune è la leggenda di due navi favolose di dimensioni gigantesche, costruite in
epoca romana, ricche di sfarzo e forse contenenti dei tesori, che
sarebbero state sepolte sul fondo del lago per ragioni misteriose e poi
leggenda del ramo d’oro, collegata ad una sanguinosa quanto strana usanza: solo chi fosse riuscito a strappare un ramo
dell’albero d'oro che cresceva nel recinto del santuario di Diana a Nemi ed
uccidendo il sacerdote che vigilava su quei luoghi, poteva succedergli
come “re del bosco”.