una calda domenica di fine luglio

UN POPOLO DI ...

 UN POPOLO  DI POETI  DI ARTISTI   DI EROI 
  DI SANTI  DI PENSATORI   DI  SCIENZIATI  

DI NAVIGATORI  DI  TRASMIGRATORI

(Palazzo della Civiltà  -  Roma EUR)

Uno di quei giorni....

Ci sono giorni in cui vorresti  restare a letto, nascosto sotto una valanga di cuscini, in quel magico stadio tra   sogno e  realtà, non pensando nulla, ne al lavoro, al cellullare, agli impegni e sopratutto  senza scendere dal materasso ed uscire di casa. Ci sono volte invece  in cui non vedi l' ora di iniziare la giornata, che sia per lavoro, per svago o solo per cambiare aria, vuoi uscire e girare. Oggi è uno di quei giorni! La voglia di girovagare per la città è forte, sperimentare strade nuove prima di  raggiungi il luogo di un appuntamento, guardare ogni angolo ed  ogni scorcio come fosse per la prima volta e rimanere stupito  di quante cose belle ci siano vicino a casa  che prima non avevi mai visto.
A volte essere nomade  nella propria città regala delle megnifiche emozioni.

My favorite things

Brown paper packages
tied up with strings...
hot cinnamon cappuccino 
and breakfast in bed,
silver white winters
that melt into springs.
These are a few of
my favorite things...
When I'm feeling sad
I simply remember
my favorite things
and then I don't feel so  sad...

IIII - L' IMPERATORE

L' Imperatore è la carta degli  Arcani contrassegnata dal numero IIII. Il solido, il concreto, associata alla stabilità ed al mondo finito. Come per la simbologia degli  alchimisti, lo scettro tenuto nella mano destra ( emblema del potere maschile) allude al dominio dell'anima.
L’imperatore è il perfetto complemento dell’Imperatrice: se in lei l’intelligenza pura conduce alla saggezza, in lui la saggezza comanda l’intelligenza, al servizio dell’azione.

...dipende molto dal pranzo...

"Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo..."

- Lord Byron -

profumo d'arte tra i vicoli di Calcata.

Nel cuore del Parco Regionale del Treja a  poca distanza da Viterbo, si erge Calcata, un  borgo medioevale costruito su di un imponente  sperone tufaceo. Di antiche origini falische ( una popolazione italica del VI a.C,  molto  vicina  al mondo  etrusco), Calcata ha una struttura medioevale, fu infatti  prima  feudo  degli Anguillara,  poi  dei Sinibaldi ed infine elevato a ducato in favore di  Francesco  Massimo da Papa Leone XII.
Questo  incantevole borgo, visitabile solo a piedi  entrando attraverso una  sola strada in  salita,  dopo essere stato completamente abbandonato attorno al 1930 ha  visto una seconda rinascita ed  una nuova dimensione. Nei primi anni  '70 creativi di tutte le espressioni e tendenze  artistiche hanno deciso di stanziarsi nel borgo, creando qui  i loro studi ed abitazioni fino a rendergli  una seconda vita. L'alta concentrazione di  artisti dona  al borgo  ulteriore fascino  ed  un profumo d'arte che  si respira  in ogni suo vicolo, tra  le case, i  laboratori d'arte astratta o figurativa ricavati nelle grotte tuface e dalle numerose attività culturali che spesso si svolgono nella piazzetta principale.